Sulla scia di quanto già realizzato dal vulcanico Poggio (vedi articolo) ho voluto anch’io realizzare una spina a 220 fissata in maniera permanente sul Defender.
Essendo una modifica che comporta il taglio della carrozzeria e quindi irreversibile l’ho pensata e ripensata ma alla fine ho deciso di farla perchè i vantaggi superavano di gran lunga gli svantaggi: si arriva in campeggio, ci si attacca alla 220…. e basta, esattamente come un camper! e si può utilizzare il frigorifero e gli altri accessori elettrici anche per più giorni senza patema che si scarichino le batterie.
Al contrario di Poggio non ho utilizzato una spina a norme CE ma una vecchia Schuko, disponibile come ricambio per camper datati essendo ormai obbligatoria sui nuovi mezzi quella CE, perchè ha il vantaggio di essere meno ingombrante e di necessitare di un foro più piccolo
Ho scelto di posizionarla subito dietro la portiera posteriore destra
in modo che internamente si venisse a trovare tra il piantone della portiera ed il gavone che mi accingevo a costruire
Una volta cablata e montata si presenta così
Internamente all’auto è stata poi posizionata una ciabatta a cui attingere corrente ed un mantenitore di carica della Cteck che provvede alla ricarica ed appunto al mantenimento della batteria ausiliaria durante le soste in campeggio
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Averlo saputo avrei scelto anch’io la presa schuko , è più piccola e quando è ora di sganciarsi non devi diventar matto per levare la spina..
ciao roberto,come funziona il mantenitore di carica?l’ho preso anche io ma per ricaricare la batteria la smonto e la collego alla presa del garage,mi sarebbe piu comodo non doverla smontare ogni volta.grazie e complimenti per le svariate chicche.robertoss
Nella confezione c’era un cavetto con un connettore stagno da collegare in maniera permanente alle batterie, il mantenitore lo tengo collegato con quello.
Se il tuo non l’avesse puoi sempre inventarti qualcosa, tipo due prese Anderson, una sull’auto e una sul mantenitore.
Grazie per i complimenti, fatti da te valgono doppi 😉
ciao roby,che sono le anderson?intendi al posto delle pinze da attaccare ai poli della batteria?grazie
Le Anderson sono dei connettori bipolari tipo quelli dei muletti, io le avevo montate sul 90 come prese ausiliari a 12v (le vedi qui verso il fondo dell’articolo https://defendertricks.com/2010/02/15/cassetto-sottocubby/), il modello da 50A le avevo pagate 8 euro l’una.
Basta collegarne una sotto fusibile direttamente alla batteria e la usi sia per il mantenitore che come presa per esempio per il compressore, l’inverter, ecc…
Buona sera a tutti, dopo qualche viaggetto ho deciso di preparare il mio defender 90 del 1988.
Ho intenzione di mettere la seconda batteria e collegarla (oltre che alla batteria di serie che me la ricarica durante la marcia) con un caricabatterie sempre attaccato che me la terrà in carica quando arrivo in campeggio.
La mia domanda è: la presa esterna è collegata direttamente al caricabatterie che me la alimenta e da questa (la batteria) prendo la corrente per alimentare luci di servizio e soprattutto il frigoriferino, oppure la presa estrena ha all’interno una ciabatta elettrica alla quale ci attacco il caricabatterie e il frigo svincolandolo dall’inverter quando sono fermo?
Spero di essermi spiegato!
Una precisazione… quanto deve caricare all’ora il caricabatterie per stare dietro ai consumi della batteria? Non l’ho ancora preso ma penso che prenderò un inverter da 600 W… troppo? troppo poco? logicamente dipende da cosa ci attacco ma avere un parere in più certamente non mi fa male!
Grazie mille e scusate la lunghezza!
Giorgio
Ciao Giorgio,
allora…. innanzitutto una ciabatta dietro la presa esterna la metterei comunque, non fosse altro che la 220 in campeggio può venirti comoda anche per altro (phon, caricabatterie per pc/cellulari o altro ancora).
Sia io che Poggio usiamo dei caricabatterie/mantenitori di carica della Cteck, quindi appena collegati ricaricano la batteria e poi la mantengono pareggiando i consumi, personalmente così c’ho fatto 5gg filati in Corsica senza problemi.
Però il nostro frigorifero è a 12v e quindi è collegato direttamente alla batteria… mi pare di capire che tu ne utilizzerai uno a 220 con frapposto un inverter: in questo caso la cosa più logica sarebbe di collegarlo direttamente alla 220 una volta arrivati in campeggio, per evitare inutili dispendi di energia persi nella duplice e inutile conversione 220>12 del caricabatterie e di nuovo 12>220 dell’inverter, ma è anche vero che una volta collegato alla colonnina del campeggio quella conversione non ti costa più nulla, quindi….
Per la potenza dell’inverter non sò dirti, come dici tu dipende da cosa ci attacchi sotto, piuttosto assicurati che il frigorifero funzioni con un semplice ed economico inverter ad onda modificata oppure se te ne serve uno ad onda pura molto più caro (da questo link sembrerebbe la seconda ipotesi: http://fabrizio.zellini.org/inverter-a-onda-sinusoidale-modificata-o-pura-quale-scegliere).
A questo punto potresti valutare l’acquisto di un nuovo frigorifero, magari trivalente, probabilmente più economico di un grosso inverter ad onda pura….
Ciao
Roberto
Ciao Gegio io sono nuovo nel tuo sito e completamente inesperto, ad ogni modo mi interessava capire meglio come funziona questo mantenitore carica Ctek. Una volta montato deve comunque avere un sistema di doppia batteria per alimentare il necessario da campeggio, o se collegato alla batteria di serie, mantiene la carica anche se la utilizzo a motore spento? inoltre, quali sono i costi?
Ti spiego io ho un defender 90 e vorrei installare un inverter, solo che poi ovviamente a motore spento mi rimane il problema. Come posso fare? Questa tua chicca della presa mi è sembrata una genialata, solo vorrei capire quali sono tutti i passaggi necessari da fare per evitare di rimanere a piedi!!! 😉 attendo con ansia una tua risposta! ciao!
Ciao Gianluca,
il CTeck ti mantiene la carica della batteria ovviamente se il suo uso non supera il valore di carica stesso del CTek (che credo sia sui 4Ah), per farti un esempio io in Corsica sono stato 5 giorni fermo con frigorifero e luci senza che la batteria, mantenuta dal CTek, avesse dei guai.
Calcola però che se il tuo uso è alimentarci un inverter è una modifica inutile in quanto al posto dell’inverter ti conviene prendere la 220 direttamente dalla colonnina del campeggio (inutile alimentare il Cteck a 220 per mantenerti la batteria a 12 che ti alimenta l’inverter per trasformare la 12 in 220v…).
Metti la presa simile alla mia o a quella di Poggio e internamente alla macchina una bella ciabatta che ti alimenti tutto quello che vuoi 😉
Se hai altri dubbi chiedi pure…
Ciao
Roberto
Ah perfetto, allora il cteck sembra l’opzione perfetta per me.
Tra l’altro neanche a farlo apposta quest’estate la mia tappa è proprio la Corsica :).
Il mio viaggio è molto itinerante, quindi penso che non starò fermo per più di 3/4 giorni.
A questo punto vorrei sapere se sai quanto costa il Cteck e quanto farlo montare dall’elettrauto ( sono uno studente e ho pochi ” dindini”!! :D).
aspetto presto una tua risposta. Poi cosa significa:” se il suo uso non supera il valore stesso della carica”? quindi, quale modello mi consiglieresti?
ciao,
Gianluca
Se ricordo bene il CTeck lo pagai un centinaio d’euro o poco più, ma oggi si trovano delle sottomarche credo altrettanto valide.
All’elettrauto ci passi davanti, lo saluti e tiri dritto 🙂 mica devi fare chissà che, solo collegare i due cavi ai poli della batteria (rosso sul positivo e nero sul negativo), se prendi il Cteck ha come accessorio anche un connettore rapido, altrimenti lo attacchi/stacchi ogni volta ma è questione di secondi.
Ciao
Roberto
Scusate, ma voi all’interno del mezzo (dopo la spina) non mettete un differenziale+magnetotermico e collegate la terra della spina alla carrozzeria? Fate affidamento alla sola colonnina dei campeggi che a volte lascia a desiderare per quanto riguarda salvavita ecc.? Fidarsi è bene, ma …..
Personalmente no…. magari mi fido troppo ma le colonnine dei campeggi hanno già tutte un differenziale, metterne due è ridondante….
Comunque il modello di spina che ho utilizzato ha un fusibile incorporato.
Attenzione, la presa indicata e fotografata nell’articolo (una shuko da incasso) non è più omologata e non commercializzabile per l’installazione su automezzi, quella corretta è un’altra. Chi monta questa presa shuko rischia in caso di sinistro anche per colpa di altri di non avere copertura assicurativa in quanto il mezzo non ha tutte le componenti omologate. La presa omologata e quella del seguente link:
http://www.simatshop.com/catalogo/SPINA-MASCHIO-CEE-230V-DA-INCASSO-CBE-R430-CAMPER-CARAVAN-0373
E’un peccato perchè il foro bastava da 9 cm., mentre per quella nuova servono 11 cm.
NB: Riguardo il salvaviita/magnetotermico: non e meglio avere la carrozzeria messa a terra? Collegando gli apparecchi a bordo direttamente alla colonnina, il mezzo non ha la messa a terra, con tutti i pericoli del caso. O sbaglio?
Se leggi all’inizio dell’articolo riporto chiaramente che oggi, sui mezzi nuovi, questa spina non è più omologata, ma la si trova ancora disponibile come ricambio per mezzi datati la cui fiches di omologazione riportava questo tipo di spina, per esempio la si può comprare online qui: http://www.vecam.it/prodotto/body.pe?productId=9417&nodeid=425
Su un mezzo come il mio, datato e con poco spazio a disposizione, quella schuko è perfetta.
Nell’articolo forse non l’ho scritto, a volte dò per scontate alcune nozioni, ma la carrozzeria è stata messa a terra in modo che in caso di dispersioni faccia scattare il salvavita della colonnina del campeggio.
E comunque meglio leggere TUTTO il sito, non solo gli articoli sui lavoretti 😉
https://defendertricks.com/cose-da-sapere/